Ambiente
Abbiamo grandi progetti, anche per il pianeta
Il rispetto dell’ambiente, delle normative nazionali e internazionali e la ricerca costante del minor impatto possibile delle nostre attività produttive sono alla base dell’impegno di Pietro Fiorentini per realizzare una crescita sostenibile, che non vada mai a discapito del mondo in cui viviamo.
Perché abbiamo mille possibilità per creare il nostro futuro, ma un solo mondo in cui viverlo.
Innovazione sostenibile per l’ambiente e i clienti
Consapevole della centralità del sistema energetico nel percorso verso l’obiettivo della neutralità carbonica, Pietro Fiorentini ha strutturato il proprio modello di business in coerenza con le “tre D” – Decarbonizzazione, Decentralizzazione e Digitalizzazione – espandendo la propria offerta di soluzioni tecnologiche per il settore delle energie rinnovabili. In dettaglio, l’impegno di Pietro Fiorentini per la transizione energetica si concretizza nello sviluppo di nuove soluzioni per power-to-gas, idrogeno e biometano, negli investimenti crescenti legati alla digitalizzazione delle reti energetiche e nella definizione di una strategia di M&A coerente.
L’innovazione è parte del DNA del Gruppo. In qualsiasi area di competenza, Pietro Fiorentini è costantemente impegnata a promuovere e implementare soluzioni sostenibili e innovative. In particolare, insieme allo sviluppo di soluzioni nel campo delle energie rinnovabili, il Gruppo ha aggiunto un forte impegno a favorire una gestione più efficiente e sostenibile della filiera idrica, che si concretizza in un’offerta completa per le reti di distribuzione dell’acqua. A ciò si aggiungono inoltre progetti dedicati a innovare i prodotti forniti alla propria clientela, in ottica di crescente circolarità e sostenibilità.
La valorizzazione dei rifiuti è un tema di crescente interesse per il Gruppo. Attraverso la controllata Sartori Ambiente e le società del Gruppo Terranova, Pietro Fiorentini oggi realizza sistemi avanzati per la separazione e la raccolta differenziata attraverso soluzioni hardware e software che automatizzano l’afflusso e l’analisi dei dati.
Le nostre responsabilità ambientali
Per quanto riguarda l’impatto ambientale delle sue attività produttive, Pietro Fiorentini presta grande attenzione al monitoraggio e al miglioramento delle proprie performance di sostenibilità in termini di valorizzazione dei rifiuti, efficienza energetica e gestione delle risorse idriche.
L’impegno del Gruppo a ridurre il proprio impatto ambientale ha portato l’azienda a ottenere la certificazione ISO 50001 per il sito di Arcugnano, che regola i requisiti che un sistema di gestione dell’energia deve avere per consentire alle aziende di migliorare costantemente le proprie performance. Grazie al processo di certificazione, nel 2023 sono state identificate e implementate diverse misure di efficienza energetica.
Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, l’azienda considera aspetti di sostenibilità e circolarità già in fase di progettazione dei prodotti (ecodesign), mentre i rifiuti generati negli stabilimenti vengono gestiti nel rispetto dei regolamenti locali e dello standard ISO 14001. In particolare, l’82,5% dei rifiuti è destinato a riciclo, riuso o altre operazioni di recupero, con l’obiettivo di dare nuova vita ai materiali utilizzati.
Nel 2023 il Gruppo ha analizzato la posizione delle società incluse nella rendicontazione per valutare se fossero localizzate all’interno di aree a stress idrico, da cui è emerso che Il 60% delle società del Gruppo ricade all’interno di aree con uno stress idrico medio-basso.
La nostra carbon footprint
Le emissioni di CO2 derivano sia da fonti dirette, come l’uso di macchine che richiedono combustibili, sia da fonti indirette, come l’acquisto di beni e servizi la cui produzione genera emissioni. Convenzionalmente vengono divise in:
- Scope 1, causate dalla combustione di carburanti come diesel, benzina o gas naturale, che rappresentano il 2,3% delle emissioni totali del Gruppo;
- Scope 2, emissioni indirette derivanti dal consumo di energia elettrica, che rappresentano l’1,6% del totale;
- Scope 3, ossia tutte le altre emissioni indirette causate dalle attività non direttamente sotto il controllo dell’azienda, che rappresentano il 96,1% del totale. Nel calcolo della carbon footprint sono stati considerati gli impatti dei materiali acquistati, la categoria decisamente più rilevante in termini di emissioni, dei rifiuti generati e delle trasferte aziendali.
Al fine di completare il calcolo della propria carbon footprint, l’intenzione del Gruppo è quella di espandere la raccolta dei dati necessari per il processo di analisi e riduzione delle proprie emissioni Scope 3.