Protezione catodica
La corrosione elettrolitica dei metalli
Acqua potabile, gas naturale e scarichi civili scorrono in strutture metalliche e vengono stoccati in serbatoi interrati che sono tutti soggetti a corrosione.
Qualsiasi impianto dove si trovino strutture realizzate in metallo è soggetto a questo fenomeno che si verifica quando materiali come il ferro e l’acciaio al carbonio si trovano a contatto con un elettrolita, ad esempio il terreno.
La corrosione non è un fenomeno eliminabile completamente, ma già in fase di progettazione e costruzione dell’infrastruttura è possibile intervenire con specifici accorgimenti per diminuirne sensibilmente gli effetti e garantire il corretto funzionamento, la durata nel tempo e la sicurezza degli impianti.
Approfondimenti
A seconda della tecnologia è possibile ricorrere a una protezione catodica di tipo passivo, che prevede l’utilizzo di rivestimenti e inibitori, oppure attivo ad anodi sacrificali o a corrente impressa per contrastare i guasti e le falle del rivestimento provocati dalla posa o dal deterioramento.
La qualità del servizio di protezione catodica è determinata in modi differenti. Sono presenti standard internazionali che impongono l’utilizzo del potenziale elettrico esistente tra la struttura metallica e il terreno come criterio per definirne la protezione.
Pietro Fiorentini ha iniziato a sviluppare e realizzare sistemi di monitoraggio per la protezione catodica dal 2016. Service2Business è il software in grado di interfacciarsi con i dispositivi per la sorveglianza e il controllo da remoto degli impianti di protezione catodica.