Idrogeno per uso civile: Pietro Fiorentini partecipa con il Gruppo Hera alla prima sperimentazione nazionale
03 Novembre 2022 - SoluzioniIn questi giorni, a Castelfranco Emilia (MO) è iniziata la prima sperimentazione nazionale per l’utilizzo dell’idrogeno in una rete di distribuzione gas cittadina: una miscela di metano e idrogeno è stata immessa in una porzione dell’infrastruttura gas della città emiliana gestita da Inrete Distribuzione Energia, la società del Gruppo Hera che svolge l’attività di distribuzione del gas naturale e dell’energia elettrica.
L’iniziativa ha coinvolto una trentina di famiglie ed è la prima di questo tipo in Italia. Il progetto, di cui Inrete Distribuzione Energia è capofila, vede la partecipazione di numerose aziende della filiera, tra cui Pietro Fiorentini nel ruolo di partner industriale del Gruppo Hera per il NexMeter, lo smart meter gas 4.0 della multiutility.
Primo nel suo genere anche a livello internazionale per tecnologie all’avanguardia e funzioni di sicurezza, NexMeter è oggi l’unico contatore evoluto sul mercato italiano già abilitato a misurare miscele di metano e idrogeno. Già presente in più di 150.000 case italiane allacciate alla tradizionale rete di distribuzione gas, è stato installato dai tecnici di Inrete Distribuzione Energia a Castelfranco Emilia nelle abitazioni coinvolte in questo progetto.
Oltre a questo, Pietro Fiorentini ha fornito anche una stazione di riduzione e misura dell’area in oggetto, anch’essa pronta per la gestione del mix di idrogeno e gas naturale.
L’obiettivo della sperimentazione, che rientra nella più ampia strategia del Gruppo Hera per lo sviluppo dell’idrogeno, è studiare soluzioni innovative per l’utilizzo dei green gas, vettori energetici a basso impatto ambientale che, a regime, potranno contribuire alle esigenze di decarbonizzazione del territorio con importanti benefici per l’ambiente: la combustione dell’idrogeno, infatti, non produce CO2, bensì prevalentemente vapore acqueo.
“Il ruolo di early adopter ci consente di individuare soluzioni innovative per la gestione di vettori energetici alternativi e a più basso impatto ambientale e di contribuire alla decarbonizzazione del territorio, con importanti benefici per l’ambiente – ha commentato Federico Bronzini, Amministratore Delegato Inrete Distribuzione Energia – L’idrogeno, inoltre, è un gas che è possibile produrre tramite processi industriali a km zero, e dunque la parziale sostituzione del gas naturale con questa risorsa contribuisce a ridurre la dipendenza energetica che caratterizza le fonti fossili tradizionali”.
“Questo progetto apre un nuovo scenario per l’utilizzo dell’idrogeno, fino a ieri confinato alle applicazioni industriali e da oggi in sperimentazione anche in ambito civile – ha dichiarato Francesco Fortuna, Country Manager Italia di Pietro Fiorentini – La regolazione e la misura di idrogeno e metano nelle reti di distribuzione richiedono un’attenzione particolare, perché i due gas hanno caratteristiche diverse. Pietro Fiorentini è impegnata su vari fronti per abilitare l’infrastruttura alla gestione di questo mix, anche grazie anche all’esperienza maturata all’estero in progetti come Hy4Heat e al nuovo laboratorio per la sperimentazione della nostra sede di Arcugnano”.
Le aziende che hanno collaborato a questo progetto sono: Pietro Fiorentini, BAXI, Bosch, Electrolux, Emerson, Immergas, Innovhub SSI, RINA, Snam, Valpres, azienda di Bonomi Group.